Ministero della Cultura

Ambone e candelabro per il cero pasquale | Chiesa abbaziale di San Clemente a Casauria

 

L’ambone, detto anche pulpito, è, solitamente, un alto podio presente nelle chiese, provvisto di leggio perché destinato alla lettura dei testi sacri o dei canti.

La struttura, databile alla fine del XII secolo, poggia su quattro colonne lisce con capitelli riccamente decorati da eleganti motivi vegetali con foglie di palma ripiegate su loro stesse, alle spalle delle quali sono presenti delle arcate sorrette da colonnine tortili. Anche le basi delle colonne sono decorate da foglie stilizzate.

L’architrave presenta un complesso motivo vegetale con tralci intrecciati e foglie, delimitato da una cornice con decorazione geometrica e vegetale stilizzata. La parte superiore, detto pluteo, che costituisce il pulpito vero e proprio, è diviso in tre specchiature per ogni lato, decorate con foglie d’acanto, fiori, frutti e fioroni in rilievo, e incorniciate da elementi vegetali fortemente stilizzati. Solo la specchiatura al di sotto del leggio, rivolto verso la navata centrale, presenta un decoro differente: un’aquila che sorregge un libro, al di sotto del quale vi è un leone, anch’esso con un libro, evidentemente simboli degli evangelisti San Giovanni e San Marco.

Alla base del pluteo vi è un’iscrizione, in cui compare in forma abbreviata il nome del donatore o dello scultore.

Il candelabro per cero pasquale, databile alla prima metà del XIII secolo, presenta una base troncopiramidale, decorata nella parte superiore da quattro teste di felini – forse leoni – che stringono tra i denti elementi vegetali. Sulla base poggia una colonna in pietra calcarea dal fusto liscio, sulla quale era forse affisso un blasone retto al centro da un chiodo o un perno, come suggerirebbero i segni scalpellati a forma di scudo, nel cui centro vi è un foro circolare. A coronamento della colonna vi è un capitello con foglie d’acanto stilizzate. L’abaco è decorato da tesserine di mosaico colorate, che formano un motivo geometrico. Al di sopra del capitello vi è una ricca edicola esagonale a due piani, decorata anch’essa da piccole tessere di mosaico, che formano un motivo geometrico a treccia. Nel piano inferiore, meglio conservato, si distinguono 6 colonnine tortili. Sul piano superiore vi sono i resti di altre 6 colonnine. Le 12 colonnine totali sono simbolo dei 12 apostoli, mentre il cero pasquale rappresenta il Cristo risorto.

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