L’elmo e gli schinieri rinvenuti in questa tomba maschile di Villamagna (CH) attestano l’alto rango rivestito dal defunto che potrebbe identificarsi con un cavaliere. Non ci sono armi da offesa, poiché dal V secolo a.C. il prestigio del defunto non è più sottolineato dalla panoplia completa del guerriero, ma solo da elementi simbolici elitari. Il vasellame metallico richiama l’ideologia del banchetto aristocratico, così come il candelabro di origine etrusca e la ceramica attica a figure rosse, che spiccano per la rarità di rinvenimenti relativi a simili importazioni in Abruzzo, attestando l’apertura dell’aristocrazia locale ai contatti con l’esterno.
Sempre da Villamagna provengono alcuni elementi come un’altra coppa (kylix) a figure rosse di importazione attica, chiaro riferimento alla pratica del simposio nel mondo grecizzato, il cui possesso dimostra anche il potere d’acquisto di alcuni individui dell’aristocrazia locale.