Ministero della Cultura

1.2 Dai templi scomparsi

Le parti lignee dei templi dell’Acropoli della Civitella erano rivestite, protette e decorate da lastre in terracotta (antepagmenta), dipinte con colori vivaci e realizzate in serie con l’impiego di stampi oppure lavorate a mano con ritocchi a stecca. Lo spazio triangolare, definito frontone, ospitava le statue delle divinità. I miti suggeriti dalle rappresentazioni hanno per oggetto la Triade Capitolina, Apollo e le Muse e i Dioscuri e rimandano al ruolo di alleata di Roma che Teate ebbe nelle guerre di conquista del Mediterraneo. La costruzione dei templi si attribuisce alle famiglie aristocratiche locali dopo la vittoria di Roma a Pidna (168 a.C.), alla quale contribuirono in modo decisivo gli alleati italici, tra cui i Marrucini.

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